Quando era ragazzo tutti i suoi amici lo invidiavano per come sapeva ballare, ed era cresciuto con la convinzione che fosse davvero un gran ballerino.
Ai suoi tempi l’unico ballo di coppia che facevano i giovani era il lento. Abbracciavi la partner, ti strusciavi di tanto in tanto e se lei avesse appoggiato la testa sulla tua spalla ti sarebbe stata consentito stringerla un po’ di più; far scivolare una mano fin sotto la schiena e se continuava a starci, strofinarti sul suo bacino.
Per il resto della serata dimenarsi come un invasato, nella speranza di riuscire a fare qualche altro lento con la ragazza che avevi puntato.
Anche se gli piaceva molto ballare, Valentino non si era mai posto il problema d’imparare davvero, perché per farlo sarebbe dovuto andare a una scuola di danza e lui non voleva perdere il tempo con valzer e mazurca; pensava di essere bravo a prescindere.
Quando conobbe Mirella aveva smesso da tempo di ballare. In verità si era accorto che era alquanto arrugginito e che i giovani si muovevano meglio di lui a ritmo di Samba, Cha cha cha, Rumba, Jive.
Era talmente invaghito di Mirella che una sera decise di accompagnarla in discoteca, con l’idea che dopo poco, l’avrebbe convinta ad andare in un pub per ascoltare musica dal vivo, seduti a un comodo tavolino a chiacchierare.
Mirella, invece, si gettò nella mischia e non volle sentire ragioni. Voleva ballare e lo faceva con una maestria tale che lui rinunciò quasi subito a competere con quei giovinastri che la prendevano, la giravano, se la strusciavano e la facevano godere come se la possedessero.
Alle tre del mattino la riaccompagnò a casa e lei nel salutarlo si rammaricò che lui non sembrava essersi divertito. Nei giorni seguenti non ebbero modo di vedersi e lui evitò di chiamarla. Aveva capito che se avesse voluto fare colpo su Mirella, avrebbe dovuto iscriversi a un corso di balli standard e latino americani, ma le incombenze e le priorità della vita presero il sopravvento e presto dimenticò sia Mirella che il suo proposito.
Quando conobbe Giulia, si avviava verso gli “anta” e la voglia di condividere la vita con una donna, diventava ogni giorno più stringente. Tra i tanti desideri che lei gli disse di non aver potuto realizzare, c’era quello d’imparare a ballare. Valentino colse quel comune rimpianto e le propose di iscriversi insieme a una scuola di ballo.
Valentino è diventato un campione di ballo della categoria senior e ripensa spesso a quando voleva imparare, solo per fare colpo su una donna. Ora volteggia sulla pista per un pubblico privilegiato; la sua Giulia, con un grosso pancione, e il piccolo Emanuele che lo ammira entusiasta.
Il ballo
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- Scritto da Vincenzo Di Giacomo
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